Andri Ioannou, dopo la laurea in matematica all’Università di Atene, si trasferisce a Faenza dove frequenta l’Istituto d’Arte della Ceramica “G. Ballardini”. Nel 1986, insieme a Piero Mazzotti, scrive un libro sulla tecnologia e la decorazione ceramica dal titolo “L’Arte della ceramica” e nel 1987 fonda la FOS CERAMICHE. Le sue opere sono state esposte in prestigiose mostre tra cui, nel 2016, “W. Women in Italian design” alla Triennale di Milano. Durante la sua carriera è stata anche ammessa a svariati concorsi di ceramica, vincendo il terzo posto alla Biennale Internazionale d’Arte Ceramica di Aveiro nel 2021.

Piero Mazzotti, dopo aver conseguito il diploma d’Arte presso l’Istituto di Ceramica “G. Ballardini” di Faenza, inizia a collaborare con molti studi di ceramica negli USA, in Scozia, in Grecia e in Italia. Nel 1986, insieme alla ceramista Andri Ioannou, scrive un libro sulla tecnologia e la decorazione ceramica dal titolo “L’Arte della ceramica” e, un anno dopo, fonda FOS CERAMICHE. Dal 2013 insegna all’Istituto Tecnico Superiore per la ceramica di Faenza.

Giovanni Cimatti ha iniziato l’attività artistica negli anni settanta e dal 1980 tiene workshop a livello internazionale sull’arte ceramica, divulgando le tecniche da lui sviluppate. È stato docente all’Istituto d’Arte di Siena e all’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza. Ha realizzato numerose mostre personali, le più recenti al Museo d’Arte Contemporanea della Kyungshung University di Pusan in Corea, alla Galleria del Ceratekno di Toki City in Giappone e al Museo Civico Archeologico di Bergamo.

Enea Mazzotti, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Bologna, frequenta l’Istituto Tecnico Superiore per la ceramica di Faenza. Dopo alcune esperienze presso laboratori artistici inizia a lavorare presso FOS CERAMICHE. Con le sue opere ha ottenuto nel 2017 un riconoscimento al “Concorso internazionale della ceramica d’arte contemporanea Città di Gualdo Tadino” e, nel 2020, una menzione al concorso ceramico nazionale “Convivium” di Appignano.

Si laurea in architettura al Politecnico di Milano e consegue un Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica allo IUAV di Venezia. Una formazione, dunque, legata alle discipline artistiche che ha coltivato e sperimentato nel campo dello spazio architettonico e attraverso la ricerca applicata nell’ambito del collectible design. La sua poetica parte dell’espressività del disegno per arrivare alla forza scultorea di oggetti che lavorano sempre su un tema funzionale: tavoli, sedute e contenitori costruiti su quel confine labile tra arte e design. Una ricerca che oscilla tra le forme “esatte” dello spazio architettonico e il continuo mutare ed adattarsi delle forme della natura che esprimono e trattengono sempre forze positive.